Nuovi scioperi: i tedeschi non possono rilassarsi

Attualità tedesca a cura di Valelinz

I tedeschi non possono rilassarsi, anche questa settimana sono previsti nel Baden-Württemberg nuovi scioperi.  Il culmine è previsto per giovedì. Mezzo milione di pendolari a Stoccarda e Heilbronn, non possono dormire sogni tranquilli perché ancora non si è trovata una soluzione che soddisfi i Verdi.

Un portavoce della SSB ha detto lunedì, che non ci sono state azioni concrete dalla compagnia di trasporti di Stoccarda quindi prevedono altri scioperi organizzati.

Rispetto all’anno 2000, il numero dei dipendenti nel trasporto locale è diminuito del 18% a livello nazionale, secondo i Verdi, mentre il numero dei passeggeri è aumentato di un quarto nello stesso periodo.

Nuovi scioperi: i tedeschi non possono rilassarsi

Nonostante l’aumento della clientela e quindi del guadagno, i dipendenti del SSB si trovano a maturare molte ore di straordinario che poi sfociano in assenze per malattia.

Sempre secondo i Verdi, il ritmo degli scioperi aumenterà entro il fine settimana. Ha dichiarato il portavoce in un’intervista: “Questa situazione aumenterà gradualmente. Giovedì sarà il momento clou di questa settimana ”.

  • I dipendenti di Gundelsheim (distretto di Heilbronn) hanno iniziato lunedì.
  • Sono stati pianificati scioperi anche a Bad Friedrichshall, Neckarsulm e Mosbach. Tra le altre cose, sono stati chiamati educatori e dipendenti degli uffici pubblici a non recarsi a lavoro.
  • A Ulm, i dipendenti del comune e gli addetti ai parcheggi dovrebbero anch’essi aderire.
  • Circa 300 dipendenti a Ulm e nella regione di Heilbronn sono stati coinvolti negli scioperi di lunedì, come annunciato.
  • Da oggi a venerdì ci saranno ancora scioperi negli asili nido a Mannheim.
  • Mercoledì, invece, toccherà al distretto di Rems-Murr, nelle città di Crailsheim e Reutlingen, oltre al trasporto saranno interessati anche gli asili nido e cliniche.
  • Giovedì sarà la volta di Stoccarda e Heilbronn, i dipendenti di asili nido, cliniche e autorità smetteranno di svolgere il loro lavoro.

Ovviamente non tutti parteciperanno, ma dobbiamo fare attenzione nel capire quali sono gli asili e le cliniche coinvolte e in che modo.

I sindacati chiedono il 4,8% in più di stipendio per i dipendenti del servizio pubblico del governo federale e dei comuni per un periodo di dodici mesi o almeno 150 euro in più al mese. Insistono su un’offerta dal datore di lavoro stesso. Il terzo round di trattative è previsto per il 22 e 23 ottobre.

Si spera che raggiungano un compromesso perché la situazione sta diventando insostenibile per i pendolari e i genitori nonché per i bambini che ormai un giorno a settimana sono costretti a casa.

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