Crisi dell’industria automobilistica Tedesca -9%

La crisi dell’industria automobilistica Tedesca è il risultato della complessità del panorama internazionale e dall’insieme di diverse cause. La guerra commerciale in atto tra USA e Cina, il progressivo indebolimento delle economie degli altri stati Europei, l’interminabile vicissitudine vissuta nel Regno Unito per la “Brexit”, la sempre maggiore sensibilità verso il rispetto ambientale e la ricerca di soluzioni alternative sicuramente più green rispetto al modello industriale produttivo di auto tradizionali che rappresentano la quasi totalità della produzione.

Il futuro per l’ambiente ed anche per l’industria automobilistica sarà innovare e andare senza più le esitazioni di questi anni verso la produzione massiccia di auto elettriche.

È indubbio che queste auto sono il futuro e che in Germania rappresentano ancora solo il 2% e quindi con un parco auto potenziale da rinnovare nei prossimi anni del 98%.

Evidentemente tale stop avrà ripercussioni su tutta l’economia Tedesca, che nel 2019 ha registrato la crescita complessiva più bassa degli ultimi 6 anni con solo un misero +0,6%, tant’è che il governo ha predisposto un piano di aiuti che potrebbe arrivare fino a 50 miliardi di euro, pari al 2% del PIL.

La crisi Tedesca è importante evidentemente sia per noi italiani residenti in Germania che per le aziende che operano nel Nord Italia.
In quanto legate saldamente all’economia industriale tedesca per l’esportazione di componentistica automobilistica, quindi un ulteriore e a questo punto drammatico stop all’economia Italiana ed Europea.

Maurizio Palese