Idee per illuminare casa
Idee per la casa a cura di Anna
Il primo passo per “sentirsi a casa” è personalizzare gli ambienti
L’Architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce (Le Corbusier).
Se c’è qualcosa di cui l’uomo non può fare a meno, questa è la luce!
Se alla nascita, veniamo alla luce, è proprio questo elemento che ci accompagnerà per tutta la vita.
La luce naturale, quella del sole per intenderci, entra nelle nostre case dalle finestre e dai lucernai e dona agli ambienti la sua unica armonia. Ma inevitabilmente, non possiamo immaginare che essa sia sufficiente per le nostre esigenze, sia alla sera, sia nei casi in cui le aperture non siano sufficienti per farne entrare la quantità necessaria.
Solitamente le case mediterranee sono dotate di grandi aperture che lasciano filtrare la luce al interno, ma che disperdono il calore, motivo per il quale, spostandosi verso il nord, porte e finestre diventano più piccole e di numero minore.
Fortunatamente la luce artificiale supplisce a queste mancanze e, se utilizzata nel modo corretto, è in grado di creare uniche atmosfere. La luce artificiale si può distinguere in luce per vedere, luce per guardare e luce per osservare.
- La luce per vedere è quella che definisce lo spazio. La luce risulta morbida, uniforme e non crea ombre o contrasti netti e crea la cosiddetta luce di fondo.
- La luce per guardare serve per illuminare le superfici utili, quando per esempio si lavora, si studia, si cucina.
- La luce per osservare attira l’attenzione su un oggetto o su una parte dell’ambiente.
Prima quindi di scegliere il tipo di lampada giusta, è bene scegliere il tipo di luce che desideriamo creare per quell’ambiente: luce calda, fredda o neutra?
Una scelta sbagliata può provocare persino danni alla vista.
- Le lampadine a luce fredda o bianca emettono radiazioni UV e affaticano la vista.
- Le lampadine a luce calda producono meno raggi UV rispetto alle lampadine bianche.
- Un’alternativa è rappresentata dalle lampadine a luce neutra, che simulano la luce naturale e forniscono l’equilibrio perfetto tra luminosità e contrasto.
La quantità di luce emessa dalla lampadina si esprime in lumen (lm): più è alto il numero di lumen, più la luce sarà “forte”.
Le nuove lampadine a led permettono di ottenere la stessa quantità di luce (lumen) prodotta con lampadine a fluorescenza, con molti meno Watt, quindi con le nuove lampadine si consumerà molta meno energia.
L’etichetta energetica delle lampadine indica la classe di efficienza energetica della lampadina che va da A++ (maggiore efficienza) a E (minore efficienza).
Passando in rassegna le lampade per interni, esse possono essere:
- a sospensione: solitamente impiegate in ambienti grandi e con altezze adeguate. In caso di soffitto basso è bene preferire il tipo a plafoniera.
- a parete: particolarmente adatte per una illuminazione diffusa di corridoi o zone di passaggio oppure utilizzate insieme ad altri apparecchi;
- da terra: utili per avere una luce puntuale dove serve, comunemente associate ad altri corpi illuminanti;
- da incasso: illuminazione impiegata molto nelle zone di servizio, attraverso l’utilizzo dei cosiddetti faretti in controsoffittatura;
- da tavolo: utilizzate per illuminare zone specifiche, spesso sono importanti complementi d’arredo;
- Strisce a LED: per creare effetti di luce, si tratta in genere di illuminazione complementare, cioè utilizzata in unione ad altri elementi illuminanti.
Detto ciò, proviamo a fare una carrellata dei vari tipi di illuminazione in relazione ai vari ambienti domestici.
- Nel soggiorno, salotto, o in genere nella zona living, è bene integrare vari elementi illuminanti, in particolare se le dimensioni sono generose. Le lampade a sospensione, infatti, se utilizzate da sole, non garantiscono la giusta luce nelle zone dedicate alla lettura o ad un hobby, motivo per il quale è bene prevedere lampade da terra o da tavolo.
- In cucina è opportuno prevedere la presenza di una lampada da sospensione per avere luce diffusa, ma anche di faretti orientabili per illuminare i piani di lavoro. È bene evitare luci colorate che possono alterare la percezione corretta del cibo che si prepara. Per quel che riguarda il tavolo da pranzo, l’ideale è che sia ad esso dedicata una lampada a sospensione, ma l’importante è assicurarsi che essa resti distante circa 80 cm dalla superficie del tavolo.
- In camera da letto è consuetudine prevedere una lampada da soffitto, per avere luce diffusa, e 2 lampade da tavolo posizionate sui comodini. L’aggiunta di faretti o illuminazione puntuale nei pressi dell’armadio, facilità la sua fruizione.
- In bagno e nelle zone di servizio le lampade a sospensione garantiscono la giusta illuminazione generale. Faretti o strisce di led nei pressi di uno specchio o di un elettrodomestico quale la lavatrice, sono idee perfette per avere la giusta luce dove e quando serve.
Allo stato attuale il mercato pullula di proposte per l’acquisto di elementi illuminati, per cui è bene sempre lasciarsi affiancare da personale specializzato per la scelta, perché spesso elementi specifici non supportano le giuste lampadine per garantire il necessario grado di illuminazione.
Le ultime tendenze nel campo, prevedono l’utilizzo di forme lineari, associate frequentemente a materiali innovativi o di riciclo. Le luci dimmerabili, inoltre, vengono oramai prodotte in gran varietà di forme e misure, consentendo di scegliere momento per momento, la quantità di luce prodotta dalla specifica lampada.
Infine ecco l’esempio di una cameretta da bambina, dove la sola illuminazione a sospensione non garantiva la necessaria luce nei momenti di studio, di relax o del gioco.
Si è provveduto ad aggiungere alla lampada a sospensione già presente altri quattro elementi illuminanti:
- Lampada da scrivania a led con braccio flessibile, potenza 5w, 500 lumen luce calda;
- Lampada da terra nei pressi della poltrona, per fornire luce durante la lettura, con lampadina LED E27, 15W,1200 lumen, luce neutra;
- Lampada a parete accanto al letto con lampadina da 150 Lumen per la luce notturna;
- Striscia di led a batteria con sensore di movimento all’interno delle ante dell’armadio luminosità regolabile da 150LM (min) a 250LM (max).
Costo totale circa 95 €
Ciao da Anna. Appuntamento alla prossima settimana con nuovi suggerimenti.
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