Marocco tra spiagge deserto e città imperiali
“I viaggi più belli del mondo”
Rubrica a cura di Effie & Riccardo
Terra di contrasti affascinanti, di scenari diversi: montagne, deserti, oasi e villaggi berberi, città imperiali come Rabat, Fes, Meknes, Marrakech, incredibili spiagge, colorati e profumati mercati in di artigianato e prodotti locali pregiati come lo zafferano e l’olio di Argan. Questo è il Marocco tra spiagge, deserto e città imperiali.
Proprio quest’ultimo è fonte di curiosità e merita un approfondimento.
Olio di Argan
L’olio di Argan è il prodotto cosmetico più ricercato negli ultimi anni, il segreto di bellezza delle donne berbere ormai diventato di uso quotidiano anche tra molte donne occidentali.
È un olio naturale che viene raccolto dai frutti dell’albero di Argan o Argania Spinosa. L’albero viene chiamato anche Albero della Vita.
I frutti dell’Argan vengono raccolti durante la stagione estiva. Gli allevatori di capre permetto loro di arrampicarsi sui rami degli alberi, nodosi e spinosi, per nutrirsi dei frutti di una dolcezza incredibile di cui vanno ghiotte. A fine arrampicata, una rapida ricerca tra gli escrementi degli animali permette agli allevatori di fare incetta dei semi rimasti intatti.
Rabat
La capitale del Marocco, si trova lungo le rive del Fiume Bou Regreg e dell’Oceano Atlantico. È nota per i punti di riferimento simbolo del suo patrimonio islamico e del colonialismo francese, tra cui la Kasba degli Oudaïa. Questa fortezza reale berbera è circondata da formali giardini francesi e si affaccia sull’oceano. L’iconica Torre Hassan, minareto del XII secolo, si erge sulle rovine di una moschea (fonte Google).
Marrakesh
Marrakesh, un tempo città imperiale del Marocco Occidentale, è oggi un importante centro economico ricco di moschee, palazzi e giardini. La medina è una cittadella medievale fortificata che risale ai tempi dell’Impero berbero; le sue stradine labirintiche molto affollate sono un susseguirsi di souk (mercati), che vendono stoffe, ceramiche e gioielli. Visibile anche a grande distanza, il minareto moresco della moschea della Kutubiyya del XII secolo è considerato uno dei simboli della città (fonte Google).
Agadir
Questa città turistica è rinomata per i campi da golf, l’ampia spiaggia a mezzaluna e il lungomare costellato di caffè, bar e ristoranti. La kasbah di Agadir, in cima alla collina, è stata distrutta dal terremoto del 1960, ma le antiche mura originali sopravvivono ancora oggi (fonte Google).
Casablanca
È una città portuale e un polo commerciale del Marocco occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico. L’eredità coloniale francese è visibile nell’architettura del centro città, che mescola stile moresco e Art déco europea. Costruita in parte sull’acqua, l’immensa moschea di Hassan II, completata nel 1993, ha un minareto di 210 m sulla cui cima è montato un laser che punta verso la Mecca (fonte Google).
Tangeri
Con il suo porto sullo stretto di Gibilterra, è stato uno strategico punto di passaggio tra Africa ed Europa fin dai tempi dei fenici. La sua bianca medina, situata in cima a un colle, ospita il Dar el Makhzen, un palazzo del sultano ora museo di oggetti d’arte marocchina (fonte Google).
Essaouira
È una città portuale e balneare sulla costa atlantica del Marocco. La sua medina (città vecchia) è protetta dalla Skala de la Kasbah, una fortificazione settecentesca affacciata sul mare che fu progettata da ingegneri europei. Vecchi cannoni di ottone circondano le mura, dalle quali si vede l’oceano. Potenti alisei rendono la spiaggia a mezzaluna della città ideale per surf, windsurf e kitesurf (fonte Google).
Il Deserto
Il fascino del Marocco è la sua diversità come abbiamo detto. Si possono trovare in questo paese anche attraenti stazioni di sport invernali però il Marocco è noto per i suoi numerosi paesaggi desertici, che sono tra i più belli del mondo. Ma molti anche aridi.
Le due zone più importanti del Deserto sono Zagora e Merzouga con le sue dune che diventano rosa al sorgere del sole.
Economia
Il Marocco è ricco di cultura e arte antichissime, basate su una vera e propria artigianalità.
L’economia marocchina conta tradizionalmente su un settore agricolo molto sviluppato.
Particolarmente strategico è il settore estrattivo: il Marocco è infatti il primo esportatore mondiale di fosfati, di cui il suo territorio abbonda. Il comparto manifatturiero, anch’esso in crescita negli ultimi anni, è concentrato sulle produzioni tessili, sull’abbigliamento e sui settori meccanici ed elettrici; di particolare pregio sono poi la lavorazione del cuoio e la produzione di tappeti.