Lavoro in Germania
Come comprendere e capire il mondo del lavoro in Germania? Raccontano i nostri genitori di un tempo in cui trovare lavoro era semplice: le aziende attendevano gli italiani direttamente in stazione all’arrivo dei treni e i nostri nonni o genitori venivano assunti immediatamente a contratto a tempo indeterminato. Per esempio nella zona di Stoccarda, erano garantiti un’ottima paga anche in assenza della lingua tedesca e magari anche con un italiano stentato, e diversi bonus come la “casa” (spesso era una baracca) fornita dall’azienda.
LA SITUAZIONE OGGI
Purtroppo la situazione adesso è cambiata. Bisogna capire il mondo del lavoro in Germania in continua evoluzione e che le competenze richieste sono nettamente superiori, la concorrenza di altri emigranti da ogni parte del mondo è fortissima, è richiesto il tedesco o almeno per alcuni lavori un buon inglese, le paghe di ingresso sono basse, insomma non è più il paese delle favole, ma con la disoccupazione al 3,6% in diminuzione, la Germania rappresenta ancora una grande opportunità per realizzarsi, a condizione però di affrontare la sfida responsabilmente e mettendo in conto di dover fare sempre e comunque la gavetta, fatta di lavori magari anche pagati al minimo sindacale ma che con lo studio della lingua, permette in pochi anni di ottenere un lavoro ben pagato, rispettato e gratificato. Volere e potere, qui vale!
Per approcciarsi correttamente al mondo del lavoro in Germania è necessario conoscerne l’ABC. Eccone sintetizzati gli elementi fondamentali.
QUANDO NON SI APPLICA IL SALARIO MINIMO
Il salario minimo obbligatorio continua a NON applicarsi a:
- Giovani di età inferiore ai 18 anni senza formazione professionale completa.
- I tirocinanti – indipendentemente dalla loro età – nel quadro della formazione professionale (Nota: nel corso della riforma della legge sulla formazione professionale si parla spesso di introdurre un “salario minimo per i tirocinanti”. Il termine corretto per questo salario minimo per i tirocinanti è “indennità minima di formazione” e non troppo confuso con il salario minimo obbligatorio ( ulteriori informazioni sull’indennità minima di formazione ).
- Disoccupati di lunga durata nei primi sei mesi di lavoro dopo la fine della disoccupazione.
- Stagisti, se il tirocinio è obbligatorio nell’ambito di una scuola o università.
- Tirocinanti , se lo stage è volontario fino a tre mesi come guida per la formazione professionale o l’inizio degli studi.
- Giovani che prendono parte a una qualifica entry-level come preparazione alla formazione professionale o ad altra preparazione alla formazione professionale secondo la Legge sulla formazione professionale.
- Volontari .
Inoltre, vi è stato un periodo di transizione per l’introduzione della legge sul salario minimo per i contratti collettivi che prevedono salari inferiori al salario minimo previsto dalla legge. Tuttavia, questo periodo è da tempo scaduto. Pertanto, si applica, a parte i gruppi di lavoratori sopra menzionati, quanto segue:
Nel 2023 in nessun settore è legale pagare meno di € 12,00 l’ora (brutto), pari al salario minimo previsto dalla legge.
Brevemente il mio consiglio
Al fine di avere maggiori opportunità, preparate un buon Curriculum ed una lettera di presentazione in “formato Tedesco”, semplice, essenziale e focalizzato sulla mansione per la quale vi volete candidare.
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